I vulcani che formano il parco nazionale di Timanfaya corrispondono ad eruzioni espansive di un magma basaltico e sono in certo modo simili a quelle che avvengono alle Hawaii. Questi vulcani emettono importanti volumi di lava, proiettando quantità moderate di ceneri a poche di centinaia di metri d’altezza. Queste ceneri sono trascinate dal vento e si depositano intorno ai centri di emissione. Alla base del Macizo de fuego (massiccio del fuoco) si trova un laboratorio per il controllo dell’attività vulcanica di Timanfaya. In questo osservatorio si effettua il controllo continuo dell’attività sismica, della deformazione e delle emissioni termiche e di gas. Nella salita al Macizo del fuego (massiccio del fuoco) si può osservare chiaramente il carattere fessurale dell’eruzione: tutti i centri d’emissione sono allineati lungo una frattura. Una volta finita l’eruzione, i materiali emessi si raffreddano e per molto tempo continuano a verificarsi emissioni di gas. Ciò dà origine a distinti fenomeni di alterazione superficiale dei materiali emessi, che si traducono in una gran varietà di colori.